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Perché è così importante metterci la faccia? Perché è il gesto (sì, un gesto preparato) che ci permette di ispirare fiducia nelle persone che incontriamo.
Soprattutto le persone con le quali abbiamo un rapporto professionale continuativo; se non c’è la fiducia, viene meno la relazione.
Metterci la faccia significa entrare in relazione con una persona e prendere in prima persona la responsabilità di questo incontro. La mia amica Francesca Caputo lo dice con parole che trovo perfette nella loro semplicità: “Dico quel che penso, e penso quel che dico.”
È una specie di dichiarazione d’intenti che mette in chiaro le cose sin dall’inizio, rafforza il legame e mi libera da un carico cognitivo. Dire ciò che penso potrei definirlo quasi terapeutico. Non significa non avere filtri, ma ho imparato che con la giusta dose di tatto e assertività è possibile esprimere opinioni ed emozioni rimanendo coerenti con se stessi.
Esattamente quello che penso io, anzi che sento. E lo sento ogni giorno quando metto la mia faccia, la mia voce, i miei occhi che guardano e ascoltano (in presenza o a distanza non fa differenza: la faccia ce la devi mettere sempre) quando incontro la rete di professionisti con più di 850 persone tra Milano e Roma che ho contribuito a costruire con l’aiuto di tante persone.
È un lavoro di dedizione, tanta cura e attenzione alle persone, perché prima di essere dei professionisti e degli imprenditori siamo delle persone, spesso delle belle persone.
Spesso e volentieri non sappiamo chi c’è dietro ogni persona. Farsi un’idea alle prime impressioni il più delle volte è azzardato: potremmo compromettere la relazione, spingerla in una direzione, dalla quale non riusciamo poi a virare. Ogni incontro è in qualche modo magico: nasconde qualcosa che dobbiamo imparare a scoprire.
Questo è l’obiettivo di un network di professionisti come BNI. Funziona perché genera ogni giorno centinaia, migliaia di relazioni tra due o più professionisti, in tutto il modo.
Questo avviene agli incontri settimanali di gruppi locali, ai quali partecipano professionisti, artigiani, imprenditori che, tutti, hanno una specializzazione che vogliono promuovere per essere utili agli altri, risolvere i loro problemi.
Il consiglio di un esperto -soprattutto se vicino e di fiducia è di gran lunga il consiglio che preferiamo seguire. Io lavoro in BNI da molti anni e, sempre, mi sorprende ancora il successo del passaparola. Potrei riassumerlo in tre punti:
Semplice, vero? Basta metterci la faccia.
Networker e formatrice. BNI Executive Director Milano – Roma | Grafologa Giudiziaria.
Aiuto e creo connessioni ogni giorno e la rete personale coordinata da me ora conta più di 900 persone tra Roma e Milano e sta progredendo con tanta soddisfazione.
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