Cos’è una buona testimonianza e perché è importante?

La testimonianza è una dichiarazione che conferma i benefici ricevuti da un prodotto o dai servizi forniti da un professionista. 

La testimonianza si basa sempre su conoscenze o convinzioni personali, ma una buona testimonianza può spingere qualcuno all’azione.

Nei gruppi professionali e nelle associazioni -soprattutto nei gruppi di business networking- la buona testimonianza su un partner di fiducia fornisce credibilità alla persona o azienda che la riceve. E, a sua volta, può esercitare un’azione di risonanza nelle persone che l’hanno sentita: potrebbero entrare in contatto con il professionista che hai segnalato, parlarne come risorsa utile ad altre persone o promuovere il professionista in una cerchia ristretta di conoscenti.

Il potere di una buona testimonianza deriva dal trasferimento di fiducia, che crea la volontà di provare personalmente quei prodotti e servizi e/o raccomandarli ad altri.

Perché funzioni una buona testimonianza

Quando condividi le testimonianze nel tuo gruppo professionale o asociazione, il mio consiglio è di parlare di una persona alla volta. Parlare di ogni singola azienda, artigiano o professionista con i quali hai avuto una buona esperienza può disorientare la persona con la quale stai parlando.

Concentrati su una sola persona: in questo modo puoi fornire all’interlocutore un dettaglio maggiore sui prodotti e i servizi che hai usato. Parla solo della tua esperienza con quel professionista e di quanto sia stato bravo.

Precisione e dettaglio rimangono nella memoria

Parlare in generale è inefficace. Certo, se una persona della quale mi fido mi dicesse che qualcuno è molto bravo nel suo lavoro, sarei ben disposto nell’accettere il giudizio positivo (e probabilmente corretto). Ma se qualcuno che non conosco bene mi dicesse: “È un mago nel suo lavoro!”, “Sono fantastici!”, “Super!” … non riuscirebbe a trasmettermi l’esperienza positiva che ha avuto. 

Il consiglio è di fornire dettagli e parlare nello specifico di ciò che rende buoni i servizi di un professionista.

• Cosa ha fatto bene?
• Come è stato disponibile?
• Si è curato delle puntualità e del rispetto dei tempi?
• Quanto è stato scrupoloso?

Più sei specifico e dettagliato, meglio la tua testimonianza sarà ricordata: un concetto che riprendo liberarmente dal libro di Ken Blanchard e Spencer Johnson, The One Minute Manager, una miniera di spunti sulla necessità e l’opportunità di contenere in un minuto le azioni strategiche per guadagnare in chiarezza, efficacia e controllo: “Un minuto di obiettivi, un minuto di lodi, un minuto di rimproveri.”

In prima persona

Quando è possibile, assicurati che la tua testimonianza sia la conseguenza di un’esperienza diretta. Racconta agli altri la tua esperienza personale con le aziende o i professionisti ai quali ti sei rivolto. Sii sempre dettagliato e specifico. Parla del problema che hai avuto e del modo in cui il professionista o l’azienda ti hanno aiutato a risolverlo.

Se non hai ancora usato i loro prodotti o servizi, hai parlato personalmente con qualcuno che lo ha fatto? Se è così, puoi trasformare l’approvazione in terza persona, in una testimonianza in prima persona dicendo qualcosa del genere:

Sii poi accurato nel condividere i dettagli dell’esperienza del tuo cliente con l’azienda o il professionista: questo che renderà la testimonianza più forte. 

Il potere di una buona testimonianza è che può diventare un moltiplicatore di referenze.

Ricorda: le testimonianze forti si concentrano su un professionista o un’azienda; sono testimonianze in prima persona, quando possibile, e sono molto, molto specifiche.